29_Bambino Paura 2022-09-29T11:31:52+02:00

Casa Capra e BARdaDino

sono liete di presentare lo Jutatour con Bambino Paura in collaborazione con la libreria Quivirgola

VENEZIA // venerdì 10 dicembre alle 18.00 all’interno della rassegna Arnia Vol.3 – BARdaDino Castello 3716A – vicino Campo della Bragora

SCHIO // sabato 11 dicembre ore 18.30 – Casa Capra in Via Giambellino 16

Sbarca e ritorna a Venezia e Schio Juta (nome d’arte di Simone Rastelli), grafico e illustratore nato nel 1991 a San Marino fresco di debutto con la sua prima graphic novel edita da Rizzoli Lizard.

Il suo progetto Spezzoni, all’attivo da tanti anni, scandisce il nostro scorrere del tempo con i tantissimi volti che prendono vita insieme alle sue storie a fumetti sul suo profilo instagram. É un Turbetto nella musica.

In questa occasione abbiamo legato luoghi e amicizie, per spostarsi e ritrovarsi attorno a cose nuove.

Lui presenterà il suo nuovo libro, ma non solo.

 

Ingresso libero nel rispetto della normativa vigente in materia di Covid.

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La calma di un paesino di provincia viene interrotta dall’arrivo di una troupe cinematografica. È lì per girare un film horror ambientato tra i ruderi di un vicino castello abbandonato che – secondo la leggenda – è infestato dagli spiriti. Per la gente del luogo è un evento senza precedenti, ma la cosa diventa ancora più grossa quando il regista sceglie come attore protagonista Giulio, un bambino del posto. Di colpo, il ragazzino si ritrova gli occhi puntati addosso: tutti non fanno altro che parlare di lui. C’è chi lo tormenta per farsi l’ennesima foto insieme, chi ne parla male sui social e chi invece – suggestionato dalle atmosfere cupe del film – comincia a temere che Giulio abbia davvero dei poteri malefici. In questo suo esordio concreto e pulsante, Juta ha realizzato una storia di grande intensità, che restituisce anche ai lettori disillusi il brivido più autentico e indimenticabile: la paura di crescere.

 

Foto di Piergiorgio Sorgetti

Grafica flyer SUPERNULLA & JUTA

Evento realizzato all’interno del progetto ARS4CUR grazie al supporto dei Corpi Europei di Solidarietà