Katasterismós
Sabato 18 ottobre 2025, ore 17.30
Talk mostra personale di g. olmo stuppia
con il supporto di VeniceArtFactory, Contemporis ETS, Orsini Collezioni
produzione R Platform
Katasterismós, nuovo progetto site-specific di g. olmo stuppia, è legato al film Sposare la notte Ep. V, prodotto da R Platform Venezia, D&D Collection e Orsini Collezioni insieme all’Istituto Italiano di Cultura a New York, in collaborazione con VeniceArtFactory e Contemporis ETS.
Giunto al quinto episodio, il ciclo si manifesta come un film girato tra Venezia, Milano e New York, in cui una scultura tessile monumentale e le sorgenti video attivano una performance installativa nello spazio di Casa Capra, con un allestimento pensato ad hoc che intreccia video, suono e scultura. La mostra invita a navigare la catastrofe, a veleggiare in modo sensuale e carnale, a fabbricare sensi e direzioni ostinate e contrarie.
Il progetto presenta il film insieme a un ciclo di sculture e fotografie, in un ambiente in cui si alternano luce e tenebra, mettendo in risalto le scelte di colore e forma dell’artista, sintetizzate plasticamente in Sposare la notte Ep. V, capitolo conclusivo di un ciclo nato nel 2022 nell’ambito del Public Program del Padiglione Italia alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, a cura di Eugenio Viola.
Come una rapsodia elegiaca, Sposare la notte è un catasterismo: genera stelle, sculture in tessuto, fotografie e collaborazioni con altri artisti. L’artista siculo-meneghino, veneziano d’adozione, immerge il pubblico in un ambiente popolato da sculture tessili e dall’opera-video Sposare la notte Ep. V in 4K, realizzata con Flir Camera e montata da Domenico Palmeri e Gerardo Brentari.
Il progetto affronta, in chiave intima, le ragioni profonde delle grandi migrazioni dall’Italia e dai Sud del mondo, di ieri e di oggi. Attraverso l’archetipo mitologico del viaggio e dell’approdo all’isola, l’opera cuce all’èthos europeo le speranze di un “nuovo mondo” irraggiungibile. L’approdo è libertà, e la libertà si conquista nella deriva: ricucendo ogni giorno le lacerazioni delle comunità socialmente ed emotivamente emarginate.
Dopo le tappe a Venezia, Parigi, Palermo, Milano e New York, la mostra approda a Casa Capra. A breve casa editrice Postmedia Books pubblicherà in italiano e in inglese il volume Katasterismós. Una deriva dentro “Sposare la notte”.
INGRESSO LIBERO
g. olmo stuppia (Milano-Sicilia, 1991)
Artista e autore il cui lavoro attinge dal frammento inteso come “archeologia dei saperi”. Produce film sperimentali e ambienti estremi. Al limite tra curatela e azione, la sua pratica recupera la filosofia primigenia dell’aria, del legno e del fuoco. Ha partecipato, a Venezia, al public programdella Biennale Arte 2022 e della Biennale Architettura 2023. Tra le altre, ha esposto all’INHA di Parigi, alla Fondazione Sandretto e alla Triennale di Milano.